L'ANGOLO DELLA POESIA - DEDICATO AL CONTE
Inviato: martedì 2 ottobre 2007, 22:02
Le foglie d’autunno mi raccontano una storia
che piacevolmente provo ad ascoltare:
Giuseppe
Il sorriso di un ramingo cantore di versi,
e’ l’omaggio antico, reso
a colui che di bellezza vesti’ se stesso
nel fluire lento di un sogno,
e che volle solo
semplici parole da offrire all’umano Tempo
nel suo eterno divenire.
Perla rara nel vecchio borgo
di una nuda citta’ ,
ancora stretta nei suoi valori
e amica incerta di un prezioso domani,
affascinante e vivo
tra le corde di una chitarra bianca.
Fiocchi di neve e limpide stelle
nel giorno che fu nascita e Amore
per colui che da una favola prendeva vita.
Il silenzio della notte si sciolse
nella dolcezza dell’alba e piccole voci
cantarono liete la perfetta unione
di una donna nell’abbraccio con colui
che la rese madre.
Giuseppe,
la parola del tuo nome
si rese umile per esserti compagna
nel viaggio umano, come dono di saggezza
tramandata da antichi padri e dalla
loro virtu’.
Nel tuo volto la forza di chi
non nasconde la gioia,
ma la grida con coraggio
ai mille cieli di questo universo,
e sorridendo mostra all’uomo
la strada del perdono
, la scelta
chiara di un viaggio amico,
libero di aprire le braccia
e di lasciarsi amare.
VIVIEN
che piacevolmente provo ad ascoltare:
Giuseppe
Il sorriso di un ramingo cantore di versi,
e’ l’omaggio antico, reso
a colui che di bellezza vesti’ se stesso
nel fluire lento di un sogno,
e che volle solo
semplici parole da offrire all’umano Tempo
nel suo eterno divenire.
Perla rara nel vecchio borgo
di una nuda citta’ ,
ancora stretta nei suoi valori
e amica incerta di un prezioso domani,
affascinante e vivo
tra le corde di una chitarra bianca.
Fiocchi di neve e limpide stelle
nel giorno che fu nascita e Amore
per colui che da una favola prendeva vita.
Il silenzio della notte si sciolse
nella dolcezza dell’alba e piccole voci
cantarono liete la perfetta unione
di una donna nell’abbraccio con colui
che la rese madre.
Giuseppe,
la parola del tuo nome
si rese umile per esserti compagna
nel viaggio umano, come dono di saggezza
tramandata da antichi padri e dalla
loro virtu’.
Nel tuo volto la forza di chi
non nasconde la gioia,
ma la grida con coraggio
ai mille cieli di questo universo,
e sorridendo mostra all’uomo
la strada del perdono
, la scelta
chiara di un viaggio amico,
libero di aprire le braccia
e di lasciarsi amare.
VIVIEN