di succube.82 il venerdì 9 febbraio 2007, 13:01
Giusè, non ce la faccio proprio più che OO sta storia mamma mia; perchè non fanno un riassunto e scrivono..."è successo, ora pensiamo al futuro". Troppo facile, ma non ti preoccupare, ce la farò, anzi... speriamo bene.
Giancarlo è partito, e stasera arrivano le mie sorelle, che settimana movimentata...non so, ma anche se ce tutto questo caos, le giorni scorrono, sono alcune più felici, altre meno...alcune passano in fretta, altre non vogliono proprio finire,...in mezzo a fine o a inizio giornata, sento che qualcosa dentro di me non va, dietro un sorriso o una battuta ce sempre un pensiero...questo l'ha fatta anche con Giuseppe, questa l' ho sentita a Giuseppe, o ancora mi ricorso quando insieme abbiamo preso qualcuno in giro così.
I giorni passano, i mesi trascorrono, perfino il mondo gira, ma tutto si muove un pò rallentato, come se vuoi per te un singolo attimo per ogni cosa, per ripensarla insieme...a come sarebbe stata insieme.
Forse vista da fuori la nostra amicizia non era nemmeno chissà che,...ma io non so la vedevo come grande, ero amico- complice del Conte...lo sono e ancor di più tutt'ora con un aria di fierezza che difficilmente un amicizia riesce a darti.
Di amicizia più volte abbiamo parlato, del vero valore di una amicizia...penso di amici come non intendevamo ne sono riamsti ben pochi, che stanno larghi anche in una mano, o forse meglio per me ci sono ancora, ma per loro chi lo sa. Il motto per il quale più volte mi hai mandato a quel paese..."meglio poco ma buono"...specialmente quando volevo applicarlo allo studio, penso reggga sempre.
Ci tengo ai miei amici, ci tengo a te, e spero riusciremo a stare insieme fino alla fine dei nostri giorni...con la volgia di non farli finire mai...CON NOI...
Ora non so perchè tutto questo, ero venuto solo a salutarti e a dirti che mi sono davvero rotto di studiare, ma come vedi mi sono preso il mio momento fermando tutto e dicendoti due cosette.
Non di che OO eh...a dopo Giusè...con l'intonazione che usa Giovanni però.