Sei sempre con noi.

22/03/2006

Ciao Giu, ci siamo voluti bene e incontrati per troppo poco tempo… ma dimenticarti e non pensare a te quotidianamente è impossibile. Ti voglio bene Giu.

21/03/2006

Ti ho impartito le prime lezioni di minibasket, adesso fallo tu agli angeli che giocheranno con te.

21/03/2006

Non ti ho mai conosciuto ma so che Dio coglie i fiori più belli e dovevi essere proprio speciale.

19/03/2006 Ciao Pippo, tanti auguri certo che condividi lo splendore di Cristo, aiuta i tuoi ad affrontare con serenità questa vita.

Tanti auguri Giù, buon onomastico!T.V.B.

Abbiamo ancora un sigaro da fumarci assieme, quello che mi portasti da Santo Domingo! Ciao fratello.

Ciao Giuseppe, riposa in pace!

Attraverso il ciclo di nascita e morte, vita dopo vita, ci rincontreremo e ci ameremo ancora, perché la vita è eterna e l’amore lega indissolubilmente. Nam myoho renge kyo.

Il rimpianto più grande che ho nel cuore è di non aver passato più tempo con te, sicuramente mi avresti dato quei consigli che non ho mai accettato da nessuno…ti prego se puoi continua a darmeli nei sogni come quello che ho fatto stanotte. Ciao Giù, a presto…

Con orgoglio mi sono vantata di essere tua cugina a chi mi chiedeva di te. Oggi lo sono ancora di più e la tua memoria non sminuirà mai. Resterà per sempre dentro di me che ti ho amato tantissimo da quando ti ho visto nascere e nel tempo crescere. Sei il migliore di tutti noi. TVB

Ci hai insegnato a sorridere anche nelle avversità. Dacci la “tua” forza.

Tu sei e sarai il sole che mi illuminerà sempre, non appassirai mai! Sarai sempre nel mio cuore! T.V.T.T.B.

Mi sono sentito sempre un po’ ridicolo a darti consigli perché ho sempre pensato di avere da imparare da te, e ne ho ancora. Mi vesto bene e tento di prendere sempre di più dalla vita. Sono orgoglioso di te, mi manca solo qualche abbraccio. Ciao Peppnié.

25/02/2006

Se mai un giorno la speranza tornerà ad illuminare i nostri cuori, avrà il tuo sorriso, avrà i tuoi occhi di ragazzo, grandi, pieni di amore, di promesse, di sogni, di progetti rimasti a metà. Arrivederci Giuseppe.

Potenza 25/02/2006

Caro Giuseppe,

è difficile salutarti, in ogni istante mi aspetto di vederti arrivare, col tuo sorriso, sempre gentile, pronto a cogliere le sfumature di ogni situazione, a leggere negli occhi delle persone il loro stato d’animo, le loro difficoltà.

Ci hai sempre manifestato il tuo affetto, non ho mai sentito da te parole di astio nei confronti di nessuno, anche quando chiunque le avrebbe comprese e condivise.

Eri un uomo quando con tutto te stesso ti preoccupavi per le persone che ti erano care, un bambino per la tua purezza e la tua semplicità.

Hai amato infinitamente il tuo papà, condividendo ogni cosa con lui, complici e amici, genitore e figlio allo stesso tempo. Nutrivi un amore profondo per la tua mamma, frutto del forte desiderio di condividere, anche a distanza, ogni aspetto della tua vita, dalle amicizie ai tuoi tanti interessi.

Abbiamo vissuto con piacere e divertimento le riunioni di famiglia, scherzando sulle peculiarità di ognuno e trovando sempre un modo per manifestare, con tutti i cugini, l’allegria e la gioia di essere insieme.

Ho conosciuto gli amici che consideravi tuoi fratelli, ognuno di loro rispecchia qualcosa di te, così solari, così gentili e premurosi, tanto grandi a fronte della loro giovane età. Sono vicini ai tuoi genitori perché sentono quanto li ami e quanto sia importante per te, in questo momento, che trovino il conforto e l’affetto di chi ha condiviso con te momenti di gioia e di spensieratezza, scherzando sulle tue passioni e sulle tue contraddizioni, che ti rendono unico e insostituibile.

Noi siamo tutti qui ora e pensiamo a te. Vorremmo riuscire a manifestarti tutto il nostro amore, e ci scontriamo con i nostri sensi e con la ragione, che ci convincono che non è più possibile.

Ma io so che tu ci sei, sei solo partito improvvisamente per un lungo viaggio, senza avvertire nessuno, e così siamo tutti spaventati perché non sappiamo dove sei diretto, se stai bene, se sei felice.

Sento che quando troveremo la forza ed il coraggio per attraversare il mare di sofferenza che ci attanaglia, quando comprenderemo che sei qui con noi, anche se non possiamo vedere il tuo sorriso gentile e non possiamo abbracciarti, solo allora sentiremo il calore dell’amore che provi per noi riscaldare i nostri cuori.

Io continuo a parlare con te, perché niente e nessuno ci potrà impedire di mantenere vivo l’amore reciproco che ci unisce, e quando si diraderà la nebbia di dolore e lacrime che ci disorienta, ognuno a suo modo riuscirà a rivedere il tuo sorriso che illumina la sua vita.

Il mio è un arrivederci, perché le persone che si amano si rincontrano sempre: in ogni luogo, in ogni tempo, i loro cuori si riconoscono, e come l’acqua che scorre incessante, e che supera ogni ostacolo, scavando persino nelle rocce, così il loro legame è indissolubile e inestinguibile.

Ti voglio bene

Spero che ora che sei vicino a Gesù pregherai per tutti i giovani di questo mondo infame, e infausto, per averti strappato da questa terra. Sei solo un conoscente ma ho una rabbia e inquietudine e dolore.

22/02/2006

Ci hai lasciato in questo mondo crudele ma il tuo ricordo e la tua voglia di vivere ci accompagnerà sempre. Non eri fatto per stare su questa terra da lassù proteggici. T.V.B. e sarai sempre nel mio cuore.

Hai sempre compreso e fatto comprendere, in ogni momento dell’esistenza, le meraviglie e le bellezze della vita. Molto spesso non sono riuscito a cogliere la profondità e la grandezza del tuo pensiero. Mio Unico e Vero amore.

Non ti conoscevo ma è come se fossi stato un mio caro… Sii felice in cielo.

Afflitto Nonno Enzo con affetto

Ci hai lasciato un mondo d’amore…

Sei stato tutto il mio mondo! TVB

Ti ama soltanto chi ama la tua anima. Sei la luce dei miei occhi.

Ci hai lasciato un dolore infinito resterai sempre con noi

Sarai sempre con me in ogni secondo, minuto, ora della mia esistenza terrena…

Potenza 18/02/2006

Finché il dialogo tra i nostri cuori sarà vivo, tu sarai sempre qui con me.

PUBBLICATO SULLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 29/01/2006

Lettera ad un’amico. Ascolto il pianoforte di Enaudi, le note mi riportano a te, sobrie e sofisticate, proprio come eri tu. Sentire la tua mancanza e vivere la gioia di averti di fronte, bello come una statua di Michelangelo e buono come solo tu sapevi essere.

Un piccolo e dolce ragazzo che mi ha dato il privilegio di poter dire: “Questo è il mio migliore amico”. Ora che non ci sei più fammi ancora brillare gli occhi, abbracciami insaziabilmente, guardami gelosamente, rimproverami e consigliami. Dà la forza a tutti noi e ai tuoi genitori di dare senso alle nostre giornate, vivendo nel tuo ricordo. E’ questo un piccolo pensiero per il mio migliore amico Giuseppe.

26/01/2006

A Mario, Rocco e Gennaro, e a Giuseppe lassù.

Ricordate quando tornaste da Gallipoli e ci fu quella lite tra Gianluca, Vittorio, Gennaro e gli altri? Eravamo sotto casa mia quando il Conte disse che noi non potevamo litigare perché noi eravamo la sua famiglia. Queste parole non le ho mai dimenticate e non le dimentichero' mai. Noi 5 avevamo e abbiamo un legame fortissimo, per me siete i miei 4 fratelli, noi eravamo e siamo 5 fratelli e anche se Giuseppe non c'é più, anche se un pezzo del nostro cuore é a pezzi perchè è morto con lui su quella moto, lui é sempre con noi e sarà sempre con noi 4, con me, con te, Mario, con te, Rocco, e con te Gennaro; sarà sempre con noi con la sua vita sopra le righe, sempre speciale, con i suoi modi unici e stravaganti e con quelle accellerate un attimo prima di spegnere il motore per far respirare la macchina. Purtoppo le nostre scelte universitarie ci hanno portato in città tanto lontane tra loro; ma il nodo che lega noi 5 non si é mai spezzato, neanche quando tra noi c'era qualche ragazza di mezzo, perché le ragazze passano, ma noi 5 rimaniamo sempre, perché niente, neanche la morte di giuseppe puo' cancellare il bene che ci vogliamo e che ci tiene uniti. Io vorrei essere con voi, piangere con voi, abbracciarvi e invece sono in questa camera di 9mq da solo, abbracciato ai ricordi e pensando ai nostri momenti più belli e irripetibili, cercando di trovare un senso alla morte di un ragazzo di 22 anni, che per giunta non é un ragazzo sconosciuto, ma é il nostro Conte, il nostro Giuseppe, quello delle G.G. da tutte le parti. Cos'é, destino? Sfortuna? o solo la vita? Non lo so e forse non mi interessa neanche , ma so solo che mi fa tanto male tutto questo. Vi prego di tenermi con voi sabato mattina, in chiesa al vosto fianco lasciate un posto libero, quello sarà il mio posto tra voi per salutare il nostro amico, e anche se con il corpo non posso esserci, ci sono con il cuore, come voi tutti lo siete tutti i giorni con me ed io con voi. Caro Gennaro, in questi giorni avrei voluto parlare con te, per sentire la tua voce, la voce del mio terzo fratello anche se alla fine non sapevo e non so nenache io cosa dire, ma forse un ti voglo bene, una conferma che se lui se ne é andato, tu sei sempre li' dove ti ho lasciato. E tu Rocco, a te voglio chiedere scusa perché nei momenti della tua vita degli ultimi tempi, più significativi e importanti, io non ci sono stato, come la tua laurea e come adesso, che un nostro abbraccio avrebbe reso questa triste situazione meno insopportabile e meno inaccettabile. Ti voglio bene Rocco. Mario, vorrei tanto essere li' per guardarti negli occhi, e restare in silenzio, perché i nostri silenzi valgono più di ore e ore di parole scambiate per confidarci le nostre gioie, le nostre pene e tutto cio' che accende un'emozione nella nostra vita di tutti i giorni. Voglio ringraziarti per tutto quello che fai per me e ricordarti che ti voglio bene. E in fine Giuseppe, la tua avventura con noi finisce qui. Ci lasci un'eredità scomoda, quella di mantenere viva la tua forte personalià, il tuo grande carisma e il tuo essere inimitabile. Sei stato sempre extra in tutto e come tutto x te doveva essere speciale, anche il finale della tua storia doveva essere degno dei più belli film holliwoodiani, lascerai sempre l'immagine migliore di te, quella di un ragazzo bellissimo, pieno di vita, amante dei panini del Mac Donalds, del bel vestire, delle macchine e delle belle donne, con il tuo spirito vincente da supereroe invincibile, votato al successo, che era capace di rendere possibile anche cio' che sembrava impossibile per gli altri. Ci lasci e non in silenzio, perché il nostro rumoroso amore ti accompagnerà per sempre. Come per Natale ci siamo salutati, cosi' rimarrà sempre tutto inalterato fino al giorno in cui Dio vorrà che noi ci rivedremo, per poterci abbracciare ancora, come facevamo quando tornavamo a Potenza. Ci mancherai e non potrai mai immaginare quanto. Noi siamo e restiamo sempre la tua famiglia, come tu ci hai detto.

Vi voglio bene tutti, miei cari amici, ci sono anche io.

Ti voglio bene Giuseppe, noi tutti ti vogliamo bene.

Potenza, 25/01/2006

Molto spesso la circostanza la vita, ci portano ad affermare che il nostro destino è già scritto e che situazioni come questa siano solo il preludio di una nuova esperienza, gioiosa, senza più ostacoli da superare, estrema rivincita di quello che la vita ti ha portato ad affrontare.

Ma è difficile continuare ad agire ed a pensare con estrema razionalità quando queste situazioni ci sfiorano così da vicino.

E’ ancora più difficile pensare ora a te, Giuseppe, alla tua allegria, alla tua determinazione, all’amore che nutrivi per la tua famiglia.

L’affidabilità, la capacità di valutare in modo coscienzioso e di difendere con coraggio la dignità che ci si è dati, sono dati non così comuni e sono proprio quelle che ti hanno sempre contraddistinto da tanti altri ragazzi. Per tutti noi sarai sempre “il Conte” …per la tua naturale eleganza per la tua spiccata personalità….sicuramente non passavi inosservato, catturavi sempre l’attenzione di tutti con il tuo carisma e riuscivi ad affrontare ogni situazione senza paura e senza esitazione, ma con una forza e una sicurezza invidiabili.

Ed è proprio così che vorremmo ricordarti, trattenendo nei nostri cuori il ricordo del tuo sorriso, quell’espressione di chi è sempre sicuro che sta facendo la cosa giusta e soprattutto vogliamo ricordarti come un grande amico, sperando che tu possa sentire l’abbraccio con cui ti salutiamo e ti facciamo un grande in bocca al lupo per il percorso che, siamo certi, ti troverai ad affrontare e che ti riserverà le gioie e le soddisfazioni che meriti…..

I tuoi compagni del liceo

Ciao